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Immagine del redattoreAndrea Cars and More

6 CILINDRI: TROPPI PER UNA MOTO?


Questo nostro viaggio comincia nel 1964, quando Honda si lanciò in un progetto a dir poco ambizioso: la realizzazione del primo motore a 6 cilindri nella storia del motomondiale.

Nacque così la RC165, che debuttò al GP di Monza. E i risultati non tardarono ad arrivare...



Questo capolavoro di motore era un 250cc, doppio albero a camme in testa, 4 valvole. Pensate che nel 1966 la RC166 (aggiornamento della 165) vinse 10 gare su 12 e nel 1967 la RC174 (evoluzione per la classe 350cc) vinse tutti i GP tranne uno!



Andiamo avanti di qualche anno e veniamo in Italia, dove un certo Alejandro De Tomaso aveva acquisito la Benelli: come sappiamo, non era uno che amava la banalità, così decise di produrre la prima 6 cilindri stradale!

Nacque così, nel 1972, la Benelli Sei in versione 750, più tardi affiancata dalla 900cc.

Per il motore si ispirarono chiaramente al successo di Honda nelle competizioni, ma per dimostrare la superiorità rispetto ai giapponesi De Tomaso coinvolse diverse eccellenze italiane: Marzocchi per le forcelle, Pirelli per gli pneumatici e Brembo per i freni a disco. Pensate che fu proprio con questa commessa che Brembo realizzò i primi freni a disco da moto!

Rimaniamo in Italia ma torniamo nel mondo delle corse, perché nel 1977 la Laverda presentò la 1000 V6 per partecipare al mondiale endurance: 6 cilindri a V di 90° alimentati da 6 carburatori monocorpo, 140 cavalli.

Purtroppo, corse sono una gara nel 1978, dopodiché le moto con più di 4 cilindri furono vietate!


Nel 1978 Honda e Kawasaki presentano le loro proposte 6 cilindri stradali: la CBX1000 e la Z1300, entrambe con motore in linea montato trasversalmente, cilindrata rispettivamente 1000 e 1300cc, ma probabilmente l'avevate già capito dai nomi...

E poi nel 1988, sempre da Honda, arriva la regina delle moto da turismo: la Gold Wing GL-1500, spinta da un 6 cilindri boxer! Il flat-six, lo sapete, è il massimo in quanto a bilanciamento e permette di abbassare il baricentro, anche se questa moto non è diventata certo famosa per l'agilità!

Nella generazione successiva, lanciata nel 2001 e con cilindrata portata a 1800, metteva a disposizione dei clienti airbag, sella riscaldata, manopole riscaldate, impianto stereo a 6 speaker, navigatore, bocchette per l'aria calda e bauletti per un totale di 150 litri (praticamente come il bagagliaio di una 500).

Peso: oltre 400Kg... Ma una bella auto no?

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